I 12 Peggiori Alimenti per L’Ambiente & i 5 Migliori

An apple on a tree

Dalle emissioni clima alteranti, all’inquinamento e alla perdita di biodiversità ci sono molti fattori che bisogna considerare se vogliamo analizzare l’impatto sull’ambiente che ha il cibo che mangiamo.

Negli ultimi anni le ricerche per la sostenibilità hanno scrupolosamente valutato una vasta gamma di prodotti per vedere quali dovremmo mangiare di più e quali invece dovremmo evitare. Il risultato di questa complessa ricerca è che per ridurre il nostro impatto sulla terra dovremmo sempre scegliere gli alimenti vegetali invece di carne, latticini e uova.

I 12 Peggiori Alimenti per L’Ambiente

Vista la ricerca fatta, non è stata una sorpresa scoprire che nove dei 12 alimenti peggiori per il pianeta provengono dagli animali.

1. Gamberi & Gamberetti

Più della metà dei gamberetti nel mondo sono allevati, e per questo le industrie sono responsabili di un importante inquinamento delle acque e della sempre più diffusa distruzione delle mangrovie. Infatti quasi il 40 per cento della perdita delle mangrovie nel mondo è da attribuire agli allevamenti di gamberetti. Le mangrovie non sono solo essenziali per sostenere la vita marina, ma la loro distruzione rilascia moltissimi gas clima alteranti. Gli allevamenti di gamberetti sono persino più dannosi per l’atmosfera rispetto all’abbattimento delle foreste per fare spazio ai pascoli per gli animali terrestri. 

Secondo uno studio mangiare a base di gamberi e gamberetti può essere più dannoso del mangiare bistecche di manzo.

I gamberi sono carnivori e molto affamati. Allevarli intensivamente richiede di nutrirli con grandi quantità di farina di pesce o olio di pesce. Sono in grado di mangiare il doppio rispetto al peso del loro corpo. Questo non è solo uno spreco ma è anche insostenibile poiché abbatte le popolazioni selvatiche dal quale si ricava cibo per nutrirli. 

Per queste ragioni i gamberi e i gamberetti sono il numero uno dei peggiori alimenti per l’ambiente.

2. Carne (di Manzo)

Non sorprende forse che la carne di manzo sia il secondo alimento più dannoso per l’ambiente. Questo perché produce moltissime emissioni dannose per il pianeta ad ogni stato del processo della sua produzione: dai terreni disboscati per far spazio alle coltivazioni, al trasporto, alla macellazione fino al confezionamento dei corpi degli animali. Ma il principale problema sono le enormi quantità di metano che producono le mucche. In più, la produzione di carne di manzo causa deforestazione, inquinamento delle acque ed entrambe stanno guidando il pianeta verso una crisi della biodiversità.

3. Cioccolato

Sembra ingiusto includere il cioccolato in questa lista perché stiamo confrontando l’impatto climatico per chilogrammi, e non molte persone mangiano grandi quantità di cioccolato ogni giorno nello stesso modo in cui mangiamo la carne. Comunque, anche se le quantità di metano che produce è trascurabile, il cioccolato fondente ha una grande impronta di carbonio, come la produzione di cacao, specialmente in Africa occidentale, ed è un fattore determinante della deforestazione e della perdita di biodiversità.

4. Agnello, Capra e Montone

Come ruminanti, pecore e capre producono una grande quantità di metano. Questi animali da pascolo compattano ed erodono il suolo impedendo la crescita di alberi e arbusti. Questo significa che la pioggia non viene assorbita dal suolo come dovrebbe e si verificano inondazioni. 

5. Formaggio

Poiché il formaggio è prodotto dal latte dei ruminanti è inevitabilmente responsabile di una significativa produzione di metano, gas climalterante. In termini di emissioni di gas il formaggio è otto volte più dannoso del tofu. Il formaggio è significativamente peggiore per il clima rispetto al latte dal quale è fatto perché un chilogrammo di formaggio richiede dieci chilogrammi di latte. Ma neanche il latte è un alimento buono per il pianeta! Il latte proveniente dagli animali è tre volte peggiore per il clima rispetto a quello di soia.

6. Pesce (Allevato)

Non sono solo i gamberetti a generare un’enorme quantità di emissioni, ma tutti i pesci allevati. Il pesce allevato si trova all’interno di spazi spaventosi nei quali gli animali muoiono a causa di  ferite e malattie, e vengono utilizzate grandi quantità di sostanze chimiche per cercare di mantenerli in vita. Queste sostanze inquinano le acque e colpiscono le popolazioni libere di pesci che vivono nei pressi degli allevamenti.

Gli allevamenti ittici stanno guidando anche la crisi della biodiversità marina, poiché circa18 milioni di tonnellate di pesci selvatici vengono catturati ogni anno per produrre farina e olio di pesce, di cui circa il 70 per cento è destinato al pesce di allevamento.

L’allevamento ittico quindi fa male al pianeta.

7. Carne di Maiale

La carne di maiale – inclusi gli insaccati come prosciutto, salame, speck – contribuisce a generare gas climalteranti che stanno distruggendo il pianeta. Il problema è che i maiali producono molti rifiuti dei quali gli allevatori devono sbarazzarsi. A volte vengono sparsi sui terreni; altre volte messi dentro delle cisterne dalle quali però fuoriescono e finiscono nei corsi d’acqua.

Questo liquame causa fioriture algali che inquinano fiumi e oceani e uccidono la vita acquatica. 

Inoltre uno studio ha rilevato che coloro che vivono vicino a grandi allevamenti di suini hanno sperimentato tassi più elevati di mortalità infantile e decessi per anemia, malattie renali e tubercolosi. L’inquinamento degli allevamenti di suini è dannoso per le persone come per il pianeta.

8. Carne di Tacchino, Pollo & Anatra

Gli allevamenti di pollame hanno un impatto devastante sull’ambiente – non solo per quanto riguarda le emissioni, che sono significativamente più alte di qualsiasi cibo a base vegetale, ad eccezione del cioccolato – ma anche in termini di inquinamento, deforestazione e perdita di biodiversità. 

I rifiuti generati dagli allevamenti di pollame hanno un profondo impatto sulla qualità dell’acqua dei fiumi e dei mari. Inoltre, gli animali vengono nutriti con un mangime che contiene comunemente soia coltivata su terreni deforestati. Per questi motivi, l’allevamento di pollame sta portando alla distruzione di molti habitat ed è una delle principali cause della crisi della biodiversità.

9. Uova

Dato che gli allevamenti di pollame sono dannosi per l’ambiente, inevitabilmente anche la produzione di uova è responsabile di una porzione significativa del danno. Uno studio spagnolo ha recentemente esaminato gli impatti ecologici dell’industria delle uova. Ha scoperto che il mangime richiesto per i milioni di volatili che depongono le uova è un grosso problema, ma lo è anche il fatto che milioni di loro vengono allevati in continuazione per sostituire quelli che soccombono alle pressioni della vita in una gabbia o in un allevamento intensivo. L’allevamento di uova non è solo crudele, ma genera anche un grande spreco di risorse.

10. Riso

Ed eccoci arrivati al secondo alimento che non è di origine animale: il riso. È un alimento base per milioni di persone e quindi il suo impatto possiamo aspettarcelo, ma le sue emissioni sono il doppio del grano, il che rende il grano un’opzione migliore. Il principale problema legato alla produzione di riso è la notevole quantità di metano prodotto nelle risaie. 

11. Zucchero

La canna da zucchero richiede un’enorme quantità di acqua per crescere, il che significa che ha un impatto significativo sulla biodiversità. Spesso inquina gli ecosistemi d’acqua dolce con limo e fertilizzanti, così come la materia vegetale e i fanghi chimici creati negli zuccherifici. Questi contaminanti defluiscono in mare e danneggiano gli ecosistemi della barriera corallina, tra cui la Grande Barriera Corallina e la barriera corallina mesoamericana. Lo zucchero non è molto lontano rispetto al riso in termini di impatto sul clima.

12. Latte di Mucca

L’ultimo posto è riservato per il terzo prodotto creato dallo sfruttamento delle mucche: il loro latte. Il latte delle mucche è tre volte più impattante del latte di soia, e per produrlo è necessaria nove volte più terra. La quantità di cibo e acqua di cui questi grandi animali hanno bisogno è enorme, e così lo sono anche le enormi quantità di rifiuti che producono.Il consiglio è quello di scegliere qualsiasi latte a base vegetale rispetto a quello di mucca, ma la migliore opzione per l’ambiente è quello di soia, avena e nocciola.

Quale Tipo di Carne è La Peggiore Per L’Ambiente?

Tutti gli allevamenti di animali provocano sofferenza e danni agli animali, ma provocano anche danni al pianeta. In termini di peggiori impatti ecologici, queste sono le carni da evitare:

1. Crostacei:

distruggono le mangrovie e provocano il collasso del clima

2. Carne di Manzo:

È un fattore trainante della deforestazione e del cambiamento climatico

3. Agnello:

distrugge gli habitat rilasciando grandi quantità di metano

4. Pesce:

un grave inquinatore delle acque selvagge; danneggia la biodiversità acquatica

5. Maiale:

un inquinatore dei corsi d’acqua e dell’aria; genera gravi impatti negativi sulla salute umana

6. Pollo:

un altro inquinatore dell’acqua; il mangime è comunemente coltivato su terreni deforestati

Quale Alimento è Migliore per l’Ambiente?

Ogni coltura prodotta in serie ha un impatto sull’ambiente, ma non c’è dubbio che gli alimenti meno dannosi siano gli alimenti vegetali.

1. Agrumi

Frutta come arance, pompelmi e limoni producono la quantità più bassa di gas climalteranti per chilo di qualsiasi tipo di cibo studiato dall’Università di Oxford. Sono pieni di vitamine e sapore, quindi dovremmo mangiarne un sacco! E non preoccuparti troppo dell’impatto ambientale del loro trasporto. Si tratta di una quantità molto piccola rispetto al costo ambientale complessivo.

2. Cavolo

Ancora una volta, con un’impronta di carbonio molto bassa, verdure come cavoletti di Bruxelles, cavoli e cavolfiori hanno un impatto circa dieci volte inferiore rispetto alle uova, nonostante queste ultime generino tra i più bassi impatti climatici tra gli alimenti di origine animale.

Queste verdure elencate sono le migliori in termini di utilizzo di acqua, energia e suolo.

3. Noci

Le noci sono l’unico alimento che può avere un impatto netto positivo sul clima perché crescono sugli alberi e la terra ha bisogno di più alberi per assorbire il carbonio. L’agricoltura con alberi è anche estremamente vantaggiosa per la biodiversità. 

Inoltre, le noci hanno bisogno di meno terra per 100 g di proteine ​​prodotte rispetto a quasi tutti i prodotti animali.

4. Mele

L’umile mela è in realtà un cibo meraviglioso. Con emissioni di carbonio molto basse e una ridotta impronta idrica, i frutteti sono generalmente molto positivi in ​​termini di impatto ambientale. Tuttavia, le mele tendono a essere spesso spruzzate con sostanze chimiche perché i consumatori preferiscono la buccia incontaminata. L’acquisto di mele biologiche ove possibile è il modo migliore per ottenere il meglio dalle mele.

5. Patate

Anche le patate hanno una bassa impronta di carbonio (circa la stessa di mele e noci). Sono più sostenibili della pasta o del riso e non si conosce un inquinamento significativo o altri danni causati dalla coltivazione delle patate.

CONCLUSIONI

I cibi che mangiamo possono avere un impatto profondamente negativo sul mondo che ci circonda: sul clima, sugli oceani e sulle foreste, e su tutti gli animali con cui condividiamo questo pianeta. In quasi tutti i casi, i migliori alimenti per il pianeta provengono dalle piante, con una sola eccezione: il cioccolato.

Se scegliamo cibi a base vegetale in ogni occasione faremo già molto per proteggere il mondo naturale e il futuro su questo bellissimo ma fragile pianeta.

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