Le nostre scelte alimentari possono influire immediatamente sulla nostra salute e sul nostro benessere e, subito dopo esser passate ad un’alimentazione vegetale, molte persone riferiscono miglioramenti nel proprio livello d’energia, nella digestione, nella pelle, nei capelli e nel sonno.
Per alcuni individui, i cambiamenti hanno qualcosa di miracoloso, con un miglioramento se non addirittura una scomparsa dei sintomi di artrite, morbo di Crohn, depressione e molte altre patologie. Un passaggio ad un’alimentazione vegetale può cambiare la nostra vita, ma è sulla lunga distanza che emerge l’impatto più profondo delle nostre scelte alimentari.
PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI
Le patologie cardiocircolatorie sono la principale causa di morte, sia negli USA che nel resto del mondo. Di solito, sono causate dall’incremento dei depositi di grasso lungo le pareti dei vasi sanguigni, soprattutto attorno al cuore (le arterie coronariche). I depositi chiudono sempre più le arterie, limitando di conseguenza il flusso di sangue che arriva al cuore. I prodotti di origine animale contengono alti quantitativi di grassi saturi che possono alzare il colesterolo nel sangue e aumentare il nostro rischio di sviluppare queste patologie potenzialmente letali. Al contrario, la maggior parte dei vegetali ha un ridotto contenuto di grassi saturi e zero colesterolo. Esistono ormai consistenti e numerose ricerche che mostrano come le persone che seguono un’alimentazione plant-based/interamente vegetale abbiano un rischio ridotto di sviluppare patologie cardiache.
CANCRO
Si stima che un consumo insufficiente di frutta e verdura causi circa quattro milioni di morti in tutto il mondo ogni anno, ma non è solo il fatto di non mangiare abbastanza cibi di origine vegetale a causare il cancro: è il mangiare carne in sé. Nel 2015, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha affermato che tutta la carne processata è cancerogena. Questo include la pancetta, i wurstel, le salsicce, il prosciutto, la carne essiccata, il salame, e tutte le preparazioni a base di carne lavorata. Ha anche affermato che tutta la carne rossa è “probabilmente cancerogena”. Allo stesso tempo, alcuni studi hanno collegato il consumo di latticini al cancro prostatico e ad un maggiore rischio di sviluppare cancro alla prostata e tumori al polmone, al seno e alle ovaie in soggetti con intolleranza al lattosio. Da tempo la ricerca scientifica ha dimostrato che quantx seguono un’alimentazione vegetale hanno minore incidenza di alcuni tipi di cancro.
DIABETE DI TIPO 2
Ci sono oltre tre milioni e mezzo di persone con diabete in Italia (un aumento del 60% in vent’anni), la maggior parte con diabete di tipo 2. Questa patologia potenzialmente devastante può portare alla perdita della vista, all’amputazione degli arti e a disfunzioni renali, eppure nella maggior parte dei casi può essere prevenuta, controllata o persino fatta regredire attraverso semplici cambiamenti del proprio stile di vita. Analizzando ben 14 studi disponibili, i ricercatori hanno scoperto che ‘i vegetariani hanno il 27 per cento di probabilità in meno di sviluppare il diabete rispetto agli onnivori’ e che ‘i vegani in particolare spesso mostrano le probabilità più basse di sviluppare il diabete rispetto ad altri tipi di vegetariani’.
LA NOSTRA GENETICA NON DETERMINA IL NOSTRO DESTINO
Spesso si dice che le malattie siano genetiche, ma in realtà sono le nostre abitudini alimentari e le loro conseguenze che si tramandano per generazioni. E questa è decisamente una buona notizia! Significa che le malattie non sono inevitabili solo perché i nostri genitori e i nostri nonni le hanno sviluppate. Possiamo cambiare il nostro “destino” semplicemente facendo scelte alimentari diverse.
“…le diete vegane sono sane, nutrizionalmente adeguate, e possono offrire benefici per la salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Queste diete sono appropriate a tutte le fasi della vita, inclusi gravidanza, allattamento, infanzia, fanciullezza, adolescenza o terza età, nonché per gli atleti.”