Porzioni
4
Preparazione
30 minuti
Cottura
1 ora 30 minuti
Come per il brasato, anche lo stufato è una tecnica di cottura, e deve il suo nome al periodo in cui la preparazione dei cibi e il riscaldamento della cucina avveniva sulla stufa! È una cottura lunga, a temperature solitamente inferiori ai 100 gradi, con la presenza di liquido o sugo, che arricchisce la preparazione. Provare per credere!
Ingredienti
- 570 gr di jackfruit in lattina (in acqua, non sciroppo)
- 150 gr di glutine di frumento + altro all’occorrenza
- 3 cucchiai di lievito alimentare
- 1 cucchiaio di paprika affumicata
- 1 cucchiaio di cipolla in polvere
- 1 cucchiaino di aglio in polvere
- 1 cucchiaino di polvere di senape
- 4 spicchi d’aglio, grattugiato
- Acqua o brodo vegetale q.b.
- 3 cucchiai di salsa tamari
- 2 foglie d’alloro
- Sale e pepe q.b.
Per la cottura finale:
- 500 ml di birra chiara
- 1 cipolla
- 1 carota
- 2 coste di sedano
- 1 spicchio d’aglio
- Sale fino q.b.
- 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 3 foglie di salvia
- 1 rametto di rosmarino
- 1 cucchiaino di semi di finocchio
- Bacche di ginepro q.b.
- Pepe nero in grani q.b.
- 1 cucchiaio di olio di cocco
- ½ cucchiaino di paprika affumicata
- 1 cucchiaio di Farina 00
Procedimento
- Scola e sciacqua bene il jackfruit sotto acqua corrente, poi fallo bollire con le foglie di alloro e un po’ di sale per una ventina di minuti, finché non si sarà ammorbidito. Scolalo e schiaccialo utilizzando uno schiacciapatate, oppure sfilaccialo finemente aiutandoti con una forchetta ed eliminando ogni parte dura.
- In una ciotola mescola quindi tutti gli ingredienti in polvere (glutine di frumento, lievito in polvere, paprika dolce, polvere di cipolla e aglio, senape in polvere), poi aggiungi il jackfruit, la salsa tamari, l’acqua (o il brodo vegetale) e un pizzico di sale fino. Mescola bene finché non inizierà a formarsi un impasto, e con le mani lavoralo per almeno 5 minuti, finché non sarà liscio, omogeneo e compatto. Se fosse troppo umido, aggiungi altro glutine di frumento – o acqua se troppo asciutto.
- Dai all’impasto la forma di un arrosto, spennellalo con il burro di cocco, legalo con uno spago e inserisci il rametto di rosmarino fra lo spago e l’arrosto. Monda, lava e taglia finemente (o trita con un tritatutto) la carota, la cipolla e le coste di sedano. Prepara quindi un trito di salvia, aglio e rosmarino e mettili in un recipiente. Aggiungi i semi di finocchio, sale e pepe macinato e cospargi l’arrosto in modo che sia distribuito uniformemente, facendo una leggera pressione con le mani per far aderire meglio le erbe.
- In un tegame metti 3 cucchiai di olio d’oliva e fai rosolare l’arrosto su tutti i lati. Aggiungi il trito di verdure, 3-4- grani di pepe e un paio di bacche di ginepro. Fai cuocere per una decina di minuti e, poco per volta, aggiungi anche la birra.
- Fai cuocere a fuoco lento per circa 1 ora – 1 ora e 10 minuti, rigirando di tanto in tanto l’arrosto così che la cottura sia uniforme. Quando sarà cotto, rimuovilo dal tegame, frulla il fondo di cottura e fallo addensare sul fuoco, aggiustando di sale. Per addensare la salsa puoi stemperare un cucchiaio raso di farina in un po’ d’acqua e unirla alla riduzione.
- Servi l’arrosto tagliato a fette, guarnito con la salsa alla birra. Puoi servirlo con zucca al forno, cavolini di Bruxelles o patate arrosto.