64 Cose che gli Allevatori Potrebbero Fare al Posto di Allevare Animali

Box with vegetables in it that says "farmer's market" on the side
Photo by Shelley Pauls on Unsplash

Man mano che i danni causati dalla zootecnia sul pianeta diventano sempre più gravi, l’attenzione si sposta su come possiamo supportare gli allevatori verso una transizione ad un sistema alimentare più equo, sostenibile ed compassionevole – e intendiamo, ovviamente, un sistema alimentare plant-based. Ecco 64 alternative per gli allevatori e tutto ciò che c’è da sapere sul perché il passaggio ad un sistema alimentare plant-based sia fondamentale per le persone, gli animali e il pianeta.

Cosa c’è di Sbagliato nell’Allevare gli Animali?

Per farla breve: fa male a tuttx anziché alla multimiliardaria industria zootecnica.

Animali

È indubbio che gli animali che vengono allevati e uccisi sono coloro che soffrono di più. La maggior parte di loro viene allevata all’interno dello spregiudicato sistema degli allevamenti intensivi, dove subiscono dolorose mutilazioni (più o meno legalizzate a seconda del paese, ma sempre di routine) e vivono in condizioni di sovraffollamento sconvolgente. Viene negata loro la possibilità di esprimere i propri comportamenti naturali e di ricevere le cure veterinarie individuali di cui hanno bisogno quando sono malati –  una condizione molto comune in questi luoghi. Le madri vengono trattate come macchine da riproduzione ed è concesso loro di poter vivere solo fino a quando sono in grado di poter generare figlix – ai quali sono estremamente legate, ma che noi vediamo solo come pezzi di carne e non come esseri viventi e senzienti quali sono, con il diritto di non essere deliberatamente maltrattatx e uccisx.

E quando consideriamo lo spaventoso impatto che l’allevamento intensivo ha anche sulla fauna selvatica, possiamo davvero renderci conto che i danni, la distruzione e le sofferenze causate da questa filiera nei confronti degli animali sono troppo grandi per essere quantificati adeguatamente. Eppure tutto questo può essere fermato, dobbiamo solo smettere di finanziare questa industria boicottando i suoi prodotti.

Pianeta

La zootecnia è la principale causa di deforestazione, distruzione di habitat, perdita di fauna selvatica, estinzione di specie, spreco di acqua dolce, degrado e sfruttamento del suolo, nonché una delle principali cause di cambiamento climatico, inquinamento dell’aria e dell’acqua.

Potresti (lecitamente) chiederti perché permettiamo a questa industria di devastare il nostro pianeta? Perché dispone di enormi risorse finanziarie per esercitare pressioni, corrompere, intimidire e distorcere la realtà, occultando il vero danno che provoca. Ma la scienza è chiara a riguardo: adottare un’alimentazione plant-based è il modo più efficace attraverso il quale – come individui – possiamo aiutare a proteggere il pianeta.

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Persone

Allevare gli animali non fa bene neanche alle persone, le colpisce e le danneggia su più livelli. A causa dell’enorme quantità di suolo che la zootecnia utilizza – e di cui ha sempre più bisogno – le popolazioni indigene sono costrette continuamente a sfollare dalle loro terre ancestrali, per far posto a colture foraggere e pascoli. Non solo, ma l’inquinamento provocato dagli allevamenti intensivi e dai mattatoi, è correlato all’insorgere di diverse malattie nelle persone che vivono nelle loro vicinanze e sta portando il nostro pianeta verso il collasso climatico – che colpirà prima e più duramente proprio le persone più povere del mondo e poi raggiungerà il resto della popolazione. Questo sistema di produzione alimentare, inoltre. favorisce l’antibioticoresistenza, che sta già uccidendo più di un milione di persone all’anno, e facendone ammalare molte altre. È un incubatore di patogeni che hanno un potenziale pandemico enorme, che potrebbe uccidere milioni di persone in più, rispetto a quelle che già uccide. Infine, il consumo di prodotti di origine animale – come carne, latte e uova – è associato a un maggior rischio di malattie cardiache, ictus, diabete di tipo 2, alcune forme di cancro e altre patologie croniche..

Avere a cuore la salute delle persone è solo un motivo in più per cui essere vegan.

Come Nutriremmo la Popolazione Umana Senza Carne?

Una preoccupazione comunemente espressa riguarda la questione di come sarebbe possibile nutrire una popolazione in crescita con un regime alimentare totalmente a base vegetale. La risposta è sorprendentemente semplice: in realtà sarebbe MOLTO più facile rispetto al modo in cui ci alimentiamo oggi. Secondo gli esperti di fama mondiale del ‘Think Tank – Chatham House’ – un centro studi britannico, specializzato in analisi geopolitiche e delle tendenze politico-economiche globali – produrre carne, latte e uova è ‘incredibilmente inefficiente’. Questo perché richiede l’utilizzo di più suolo, acqua ed energia rispetto alla produzione degli alimenti a base vegetale. Al momento, invece di produrre vegetali per nutrire gli 8 miliardi di esseri umani presenti sulla terra, stiamo coltivando vegetali per nutrire i 70 miliardi di animali che vengono allevati ogni anno, lasciando però quasi 900 milioni di esseri umani a stomaco vuoto. Se passassimo tuttx ad un’alimentazione plant-based, potremmo proteggere le nostre riserve idriche, ma anche liberare il 75 per cento dell’attuale terreno agricolo utilizzato dalla zootecnia, e questa enorme fascia di terra – grande quanto il Nord America e il Brasile messi insieme – verrebbe ripristinata e restituita alla natura. Questo potrebbe consentire agli ecosistemi di rifiorire, di invertire la sesta estinzione di massa – evento già in corso – e diminuirebbe decisamente la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera, aiutandoci a porre fine alla minaccia del collasso climatico. 

È sconvolgente sapere che l’attuale sistema di coltivazioni produce abbastanza cibo per nutrire adeguatamente 10 miliardi di persone (siamo poco più di 8 miliardi al mondo)… eppure la fame nel mondo rimane un problema enorme, così come la malnutrizione. Secondo i calcoli del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, le calorie che si perdono somministrando i raccolti agli animali, invece di utilizzarli direttamente come cibo umano, potrebbero teoricamente sfamare altri 3,5 miliardi di persone.

Supportare la Transizione degli Allevatori Verso un Sistema Sostenibile

L’attuale sistema di produzione alimentare è insostenibile, sta causando enormi danni al nostro pianeta, alla nostra salute e alla nostra capacità di sopravvivere oltre questo secolo – è chiaro che questo sistema deve cambiare. Sappiamo che gli allevatori – su cui tuttx facciamo affidamento – vivono vite molto diverse rispetto alla maggior parte delle persone, e le loro comunità e tradizioni contano molto per loro. Crediamo che gli allevatori vadano aiutati e incentivati ad allontanarsi da questa pratica antica e dannosa, per abbracciare un futuro dove le persone, gli animali e la Terra vengono protetti. Ricordandoci sempre che il mito della ‘piccola fattoria a conduzione famigliare’ è ormai quasi perduto.

64 Modi in cui gli Allevatori Possono Guadagnarsi da Vivere Senza Allevare Animali

Le opzioni disponibili per gli allevatori che desiderano allontanarsi dalla zootecnia dipende molto da dove sono collocati nel mondo, dal suolo che potrebbero coltivare, dalla località dei loro clienti e dalle risorse che hanno a disposizione – dalle infrastrutture in azienda alle sovvenzioni e sussidi. Ma noi crediamo che ci sia una soluzione – o, più probabilmente, una combinazione di soluzioni –  per chiunque, e siamo gratx a Stockfree Farming per aver sviluppato queste idee. La nostra non è una lista esaustiva, ma ha lo scopo di evidenziare la gamma di opportunità disponibili, e di ispirare ulteriori idee per mettere in pratica questa transizione.

Coltivare Cibo per Consumo Umano 

Le opzioni qui dipendono molto dal tipo di terreno a disposizione e dal clima locale. Nonostante questa lista sia stata fatta per gli allevatori scozzesi, può servire da ispirazione anche per le persone in altre aree del mondo.

  1. Coltiva legumi. Fagioli, piselli, fave e lenticchie sono a basso contenuto di grasso, ricchi di fibre ed economici. Ciò li rende un’ottima fonte di energia per la nostra salute e la nostra alimentazione. Infatti, i legumi ricevono una menzione speciale in ogni dieta delle Blue Zones.
  2. Coltiva cereali. Molti allevatori già coltivano cereali a causa dell’insostenibilità del sistema zootecnico. Passare alla coltivazione diretta di avena, grano, orzo e segale di alta qualità è veramente un gioco da ragazzx.
  3. Coltiva verdure. Scegliere la tipologia di verdura sostenibile per il suolo e per il clima permette agli allevatori di ripristinare quelle buone pratiche di ‘avvicendamento colturale’ che prevengono l’erosione del suolo e riducono l’accumulo di patogeni e parassiti che potrebbero infestare una specifica coltura. Questo è ottimo sia per la nostra Terra che per le persone.
  4. Coltiva Funghi. Possono persino essere coltivati indoor e in strutture verticali, il che significa che questo tipo di coltivazione offre grandi opportunità agli edifici agricoli esistenti.
  5. Coltiva frutta. Dal piantare alberi da frutto al disporre in filari i frutti di bosco, ci sono molte opzioni per gli allevatori per soddisfare la domanda di frutta di qualità!
  6. Coltiva frutta a guscio. La frutta a guscio, ricca di grassi sani e proteine, costituisce un alimento fondamentale all’interno di una dieta plant-based. Le piante di frutta a guscio inoltre sono degli alleati nella lotta contro la crisi climatica, poiché contribuiscono a ridurre la quantità di COnell’atmosfera.
  7. Gli allevatori possono aggiungere valore a tutto questo creando alimenti dai raccolti che coltivano. Per esempio, legumi secchi possono essere aromatizzati e trasformati in uno snack goloso; l’avena può essere trasformata in alternativa vegetale al latte; il grano e le segale possono essere cucinati per sviluppare prodotti da forno, o lavorati in farine; i funghi possono essere trasformati in un patè, le verdure e la frutta possono diventare marmellate, succhi e frullati, e la frutta a guscio può essere utilizzata per creare burri vegetali – tutto ragionevolmente semplice.

Colture Speciali

  1. Coltiva fiori. Si stima che il mercato globale dei fiori abbia un valore di 33,22 miliardi di euro, il che la rende una valida e profumata proposta da poter valutare. Senza contare l’aiuto prezioso che coltivare fiori darebbe agli impollinatori!
  2. Coltiva piante per i vivai. Tutti gli alberi, gli arbusti, le rose e le piante in vendita dai fiorai e nelle serre sono stati prima fatti nascere da qualche altra parte.
  3. Coltiva canapa. Il mercato della canapa si sta espandendo in continuazione, con la trasformazione di questa pianta vengono prodotti vestiti, prodotti per l’igiene e per la cura personale e cibo.
  4.  Coltiva alghe marine. Ovviamente questa proposta può essere applicabile solo a coloro che hanno un allevamento ittico o praticano acquacoltura di qualche tipo.
  5.  Coltiva grano saraceno. Nonostante il nome, non è un tipo di grano e non appartiene alla famiglia dei cereali. È invece un parente stretto di piante come l’acetosa e il rabarbaro, ed è l’ingrediente principale degli spaghetti di soba, nonché un ingrediente preziosissimo per gli intolleranti al glutine e i celiaci (perché – appunto – è privo di questa proteina!)
  6.  Coltiva colza. La colza è richiesta nel settore alimentare, cosmetico ed industriale.
  7.  Coltiva semi di lino. Ricchi di acidi grassi omega-3, rappresentano la fonte più sostanziosa di questo nutriente e stanno guadagnando sempre più popolarità tra le persone appassionate di uno stile di vita salutare.
  8.  Coltiva piante come lavanda, rosmarino e menta per la produzione di oli essenziali.
  9.  Coltiva uva per la vinificazione se terreno ed esposizione lo consentono.
  10.  Aggiungi valore creando tu dei mazzi di fiori con quelli che hai coltivato, vendendo le piante direttamente ai consumatori, producendo saponi e oli essenziali, o il vino con la tua uva.

Riqualificazione degli Edifici

  1. Noleggia gli spazi trasformandoli in depositi e magazzini, adattandoli a qualsiasi esigenza, come lo stoccaggio dii articoli per la casa o per lo svernamento per camper.
  2. Affitta gli spazi riconvertiti a gruppi e classi locali, per teatro, ballo o band musicali.
  3. Location per eventi (matrimoni, compleanni, celebrazioni). Con piccoli investimenti e accorgimenti, puoi trasformare alcuni degli spazi in luoghi particolarmente adatti per creare un’atmosfera fantastica durante un grande evento.
  4. Luoghi di incontri. Gli edifici degli allevamenti possono essere facilmente riqualificati per diventare luoghi di incontri, indipendentemente se l’edificio sia di piccole o grandi dimensioni. Guarda cosa hanno creato ad Agripunk da un allevamento di tacchini! 
  5. Apri un centro di attività per bambini e bambine più grandi. Un vecchio fienile potrebbe essere rinnovato per una serie di diverse attività al chiuso per bambini e bambine, come ad esempio una sala giochi, uno spazio per l’arte e i mestieri, per attività ludico-sportive, come calcio, basket o pallavolo.
  6. Apri dei centri di gioco per bambini e bambine in tenera età, come bambinx piccolx e in età prescolare.
  7. Crea una distilleria di gin o whisky. I fienili possono essere riqualificati per creare distillerie.
  8. Apri la tua birreria rurale e artigianale (puoi coltivare malto e luppolo sui tuoi campi, lavorarli nelle strutture riconvertite del tuo allevamento, e servirle in un affascinante pub agricolo ricavato dal vecchio fienile).
  9. Apri una pensione per animali domestici. Le aree esterne recintate potrebbero rappresentare un’ottima estensione agli spazi abitativi degli animali, riuscendo a soddisfare in maniera più adeguata le loro necessità.
  10. Avvia una torrefazione di caffè. Immagina che aroma sentiresti ogni giorno!

Alternative all’Utilizzo del Suolo

  1. Crea un orto comunitario e affitta gli appezzamenti alla comunità locale.
  2. Crea un giardino botanico. Se hai il pollice verde e ti piacerebbe creare un luogo meraviglioso da far visitare alle persone, questo potrebbe essere il lavoro per te, soprattutto se ci aggiungi un’area giochi per bambini e bambine e un piccolo bar.
  3.  Pianta alberi nativi. In Italia ci sono varie iniziative e incentivi per la piantumazione di alberi, sia a livello nazionale che regionale. Anche l’UE offre vari programmi di finanziamento.
  4. Ripristino dell’ecosistema. Cosa c’era prima che l’allevamento lo spazzasse via? Può essere ripristinato? Potrebbero essere disponibili dei sussidi e delle sovvenzioni, e se non ci dovessero essere, chiedi spiegazioni ai tuoi rappresentanti politici o al tuo consorzio di riferimento. 
  5. Produci ‘leafu’. Il Leafu (chiamato anche concentrato proteico vegetale) è un alimento ricco di proteine adatto al consumo umano, prodotto da un processo chiamato ‘frazionamento delle foglie’. Può essere costituito da una varietà di piante, incluse erba e trifoglio.
  6. Sepolture verdi. La domanda di sepolture rispettose dell’ambiente è in continua crescita.
  7. Matrimoni all’aperto. I terreni agricoli potrebbero essere un ottimo luogo per svolgere matrimoni all’aperto, offrendo una possibilità di scenario diversa rispetto al classico matrimonio in luoghi chiusi.
  8. Festival di musica. Fallo bene e potresti ospitare il prossimo festival di Glastonbury!
  9. Riprese cinematografiche. Metti a disposizione la tua proprietà, inclusi terreni, edifici e abitazione, per i professionisti alla ricerca di luoghi per le riprese cinematografiche. Un giorno potresti vederli sul grande schermo.
  10. Assicura aree per le passeggiate con i cani. Stanno diventando sempre più richieste, soprattutto da parte di persone con cani problematici o traumatizzati, o per persone che hanno bisogno di luoghi dove perfezionare l’addestramento dei propri amici a quattro zampe. Puoi anche aggiungere un campo di agility, ovviamente.
  11. Allestisci un circuito per go-kart.
  12. Crea labirinti di mais. I bambini e le bambine di tutte le età li adorano. In Italia sono più comuni nelle regioni del Nord, dove il clima e il terreno sono particolarmente adatti alla coltivazione del mais.

Vendita al Dettaglio

  1. Prodotti artigianali. Produrre e/o vendere beni tradizionali tramite rivenditori esistenti o tramite un nuovo punto vendita può essere un’entusiasmante possibilità.
  2. Crea un mercato contadino sulla tua proprietà, per vendere i tuoi prodotti e invita i venditori ambulanti a vendere i loro.
  3. Apri un negozio online.
  4. Apri un locale plant-based. Può essere un bar/pasticceria, un ristorante, un pub con degustazione di birre locali.
  5. Apri un vivaio per vendere piante da giardino, regali ed ornamenti.
  6. Apri un’azienda agricola fai-da-te, o meglio ancora un agriturismo: un luogo che non solo si occupa della vendita di prodotti, ma offre anche attrazioni per le famiglie.
  7. Avvia un’attività di affitto di alberi. Questo permette ai clienti di affittare un singolo albero per una stagione (potrebbe essere di frutta o di frutta a guscio) e di poterlo andare a visitare per raccoglierne i frutti.
  8. Organizza la vendita di cassette di vegetali freschi alle persone del posto con alimenti locali.
  9. Installa distributori automatici. Possono vendere i tuoi prodotti quando sei via e stai facendo altro.
  10. Avvia un’attività di vendita di macchine agricole o di aste rurali.

Energia Rinnovabile

  1. Installa pale eoliche per raccogliere l’energia del vento.
  2. Installa pannelli solari per catturare l’energia del sole.
  3. Installa impianti di digestione anaerobica. Questi sono un ottimo modo per ricavare energia dagli scarti della produzione vegetale.

Turismo e Ospitalità

  1. Apri un Bed and Breakfast.
  2. Apri un alloggio per vacanze ‘self-catering’ riutilizzando edifici esistenti o aggiungendo alloggi al sito.
  3. Registrati su Airbnb – puoi guadagnare tutto l’anno.
  4. Apri un campeggio per campeggiatori in tenda, con camper o roulotte.
  5. Apri un ‘Glampsite’ – ovvero un campeggio di lusso che offre servizi e strutture superiori rispetto ai campeggi tradizionali.
  6. Apri un bar/punto di ristoro per persone che fanno escursionismo o ciclismo. Se ti trovi su una strada di passaggio, invita i passanti a riposare e rinfrescarsi. Potresti anche fornire una sistemazione in ostello. Oppure verifica se non ci siano cammini o percorsi ufficiali (cicloturismo, grandi cammini es. Via Francigena, Cammino dei Briganti) vicino a te, attraverso cui promuovere la tua attività.
  7. Offri ritiri. I ritiri di yoga e i ritiri di meditazione e silenzio, stanno guadagnando sempre più popolarità, in particolare tra coloro che cercano una via di fuga dalla frenesia quotidiana e che desiderano approfondire la pratica della meditazione per raggiungere una maggiore consapevolezza.

Turismo Basato sulla Natura

  1. Offri passeggiate guidate. Se ti trovi in una zona bellissima del mondo (come gran parte del nostro paese!), le persone che la visitano potrebbero amare i benefici della tua conoscenza locale.
  2. Osservazione degli uccelli. Si stima che ci siano circa 16 milioni gli osservatori di uccelli nel mondo. Forse tu hai degli uccelli nel tuo terreno che vorrebbero vedere.
  3. Osservazione della fauna selvatica. Non sono solo i volatili che la gente ama vedere!
  4. Vacanze nella foresta. Se possiedi boschi o foreste presenta agli ospiti l’arte giapponese di Shinrin Yoku – ovvero la pratica dell’immergersi nell’atmosfera naturale, come una forma di terapia naturale.
  5. Corsi di raccolta e utilizzo delle piante selvatiche. Se ci sono aree selvagge intorno a te, ci saranno anche piante selvatiche che vale la pena raccogliere.

Queste sono solo alcune delle opportunità disponibili per gli allevatori che vogliono andare verso un sistema più sostenibile e compassionevole. E poiché l’industria continua a utilizzare la sua vasta ricchezza e influenza per fare pressioni, possiamo usare le nostre voci e contattare i nostri governi per dare la priorità al sostegno di queste transizioni agricole.

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