Spesso alle persone vegan viene detto che anche le piante soffrono e provano dolore. Questo probabilmente viene fatto per cercare dell’incoerenza nelle azioni di persone che hanno scelto di abbandonare la sofferenza nei loro piatti. Ovviamente questo è ridicolo. Perché l’evidenza scientifica ci dimostra che c’è una enorme differenza tra il mondo vegetale e il mondo animale in termini di percezione del dolore.
Le Piante Provano Dolore?
Per quanto ne sappiamo le piante non possono provare dolore, perlomeno nessuna sensazione di dolore così come la conosciamo noi. Sono sprovviste di sistema nervoso, di cervello e recettori del dolore per poterlo provare. Forse l’indicatore più forte che dimostra questa tesi è la risposta innata “Combatti o fuggi”, un meccanismo di difesa che gli esseri umani e gli animali non umani hanno sviluppato nel corso di milioni di anni di evoluzione. Noi se sentiamo dolore istintivamente rispondiamo con la fuga o con la difesa. Non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che le piante abbiano qualsiasi tipo di risposta difensiva a stimoli dolorosi, soprattutto perché non hanno modo di scappare dal dolore o dal pericolo. Alcune evidenze dimostrano che hanno delle risposte chimiche, ma questo non significa assolutamente che loro provino dolore.
Ovviamente c’è sempre la possibilità che ci stiamo sbagliando e che le piante abbiano una sensibilità o un’intelligenza che non possiamo ancora individuare o comprendere. Ma questo è altamente improbabile e, a prescindere, il veganismo sarebbe comunque la strada da percorrere per evitare quanta più sofferenza possibile per due motivi: il primo è che molte più piante vengono “uccise” per nutrire gli animali allevati rispetto a quelle che servirebbero per nutrire tutte le persone se seguissero un’alimentazione plant-based; e il secondo motivo è che siamo assolutamente cert* che gli animali sentano dolore, e quindi perché dovremmo scegliere un’alimentazione che causa sicuramente dolore piuttosto che una che quasi sicuramente non lo fa?
Le Piante Possono Provare delle Sensazioni?
Alcuni studi hanno dimostrato che le piante possono sentire delle sensazioni come il tocco o le vibrazioni, e che questo può portare a delle risposte istintive. Le ricerche dell’Università del Missouri hanno dimostrato che le piante possono sentire il peso di un bruco che si nutre sulle loro foglie e questo può suscitare una risposta chimica di difesa. Altri studi hanno dimostrato invece che le foglie, quando vengono mangiate, possono segnalare un pericolo ad altre parti della pianta, avvisandola perché cominci a riparare il danno.
Queste risposte non possono essere paragonate al dolore in nessun modo. Sono risposte istintive e chimiche che le piante hanno sviluppato nel corso dell’evoluzione.
Le Piante Sentono lo Stress?
Le ricerche dell’Università di Tel Aviv hanno dimostrato che le piante emettono dei segnali di stress/pericolo quando vengono estirpate. Anche se questo può essere vero ed osservabile ad un livello ultrasonico, si tratta di risposte di stress a livello chimico e non possiamo paragonarle a sensazioni di dolore o a delle urla, come fanno alcune persone. Le risposte chimiche di difesa, senza un sistema nervoso e un cervello per processare le informazioni, non sono paragonabili in alcun modo a sensazioni di dolore o sofferenza significativi.
Le Piante Sanno di Essere Mangiate?
Per sentire questo tipo di complesse consapevolezze cognitive un organismo ha bisogno di un cervello o qualche tipo di sistema nervoso. Eventuali segnali chimici di stress emessi in situazioni stressanti vengono generati solo quando la pianta è collegata alle sue radici, quindi molto prima di essere mangiata.
Forse, come dicevamo prima, ci potrebbero essere delle caratteristiche complesse che hanno le piante che non siamo ancora in grado di comprendere, ma fino a che le evidenze scientifiche ci dimostreranno il contrario, non ci sentiremo in colpa nel mangiare i nostri amati broccoli.
Conclusioni
Come esseri umani non possiamo sapere esattamente cosa provino le altre specie, possiamo solo basarci su cosa vediamo attraverso i loro comportamenti e sulle evidenze scientifiche. Gli animali allevati hanno un sistema nervoso centrale ed esprimono chiaramente il loro dolore attraverso risposte fisiche ed emotive. Eppure noi continuiamo a strappar loro i cuccioli, a imprigionarli, mutilarli e tagliar loro la gola in nome del profitto. È facile innervosirsi quando qualcunǝ continua a dubitare delle tue intenzioni provando a farti sentire una persona malvagia solo perché mangi le piante.
Anche se le piante sentissero qualche tipo di dolore, l’essere umano ha comunque bisogno di mangiare e il veganismo continuerebbe ad essere l’opzione più etica da seguire. Fortunatamente non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che lo provano, quindi possiamo continuare a mangiare allegramente le nostre amate verdure lasciando gli animali fuori dai nostri piatti.
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