Agire con Consapevolezza: Come gli Altri Animali Hanno una Voce Propria e Come Riconoscerla

Two elephants in a forest

Perché dire ‘siamo la voce di chi non ha voce’ non è più corretto.

Nel corso del tempo si è sempre ritenuto che solo gli esseri umani avessero la capacità di agire con consapevolezza, di prendere decisioni e di reagire adeguatamente alle varie situazioni. Tuttavia, questa capacità non è esclusiva degli esseri umani e negli ultimi anni, moltx scienziatx, ricercatori e ricercatrici hanno approfondito l’idea che anche gli animali possiedano tale capacità.

Questo articolo trae ispirazione da una recente storia che ha tenuto la Spagna con il fiato sospeso: Gladys, l’orca che ha insegnato ad altre sue simili ad attaccare le barche che navigano lungo la costa. Gli scienziati e le scienziate che stanno studiando il fenomeno ancora non conoscono il perché abbia fatto ciò che ha fatto, ma le loro teorie sono piuttosto divertenti e dimostrano come Gladys sia di fatto una soggettività unica – fra altre soggettività uniche.

Animal Ethics definisce l’espressione ‘Animal Agency’ come la capacità degli animali di agire con consapevolezza.

Tale capacità permette di prendere decisioni, di mostrare comportamenti in linea con i propri interessi o di esprimere le proprie preferenze in situazioni che implichino una scelta. Sebbene gli animali non possiedano un linguaggio paragonabile a umano, possiedono comunque un ricco repertorio di metodi di comunicazione e mostrano degli schemi comportamentali complessi che manifestano la loro capacità di agire intenzionalmente. Anche noi esseri umani non possediamo numerose capacità che invece loro possiedono, come volare, mimetizzarsi, possedere un sonar interno che funge da bussola – comprendere e onorare queste differenze, ci permette di essere più compassionevoli con gli animali non-umani.

Bee sitting on yellow flower
Foto di Thomas Jacob Bedwin

Comunicazione Sociale e Cooperazione:

Molti animali sociali mostrano forme complesse di comunicazione e cooperazione all’interno dei propri gruppi, evidenziando la capacità di agire autonomamente, di interagire e coordinarsi con i propri simili. Le api, per esempio, comunicano la posizione delle fonti di nettare alle loro compagne di alveare attraverso delle sofisticate ‘danze scodinzolanti‘. Questo tipo di comunicazione permette alle api di informare le loro compagne operaie rispetto alla distanza, alla direzione e alla qualità della fonte di cibo, facilitando il processo collettivo decisionale e potenziando l’efficienza complessiva dell’alveare. Molto più bello che chattare, vero?

Uso di Strumenti e Risoluzione di Problemi:

La capacità di usare strumenti e di risolvere problemi è un’altra notevole dimostrazione della capacità degli animali di agire con intenzione. Molte specie mostrano la capacità di creare e utilizzare strumenti per svolgere compiti specifici. Per esempio, alcune specie di volatili, come il corvo della Nuova Caledonia, creano e utilizzano strumenti per estrarre gli insetti dalla corteccia degli alberi. Questo comportamento rivela la loro capacità di valutare l’ambiente circostante, di sviluppare strategie e di manipolare oggetti per i propri interessi personali – una chiara dimostrazione del fatto che siano in grado di agire con consapevolezza. Tuttavia, molti pensano che non lo facciano solo per raggiungere un obiettivo, ma perché apprezzano il processo in sé, o semplicemente per il gusto di farlo.

Anche i polpi sono noti per la loro capacità di utilizzare strumenti per evadere dalla loro prigione chiamata acquario.

In questo articolo di PETA troverai cinque storie di polpi che sono finiti in prima pagina per la loro innegabile intelligenza.

Black crow with food in their mouth

Consapevolezza ed Espressione Emotiva:

Anche la consapevolezza e l’espressione emotiva sono dei chiari indicatori della capacità degli animali di agire con intenzione. I delfini, per esempio, si auto-riconoscono superando il ‘test dello specchio’. Quando vengono contrassegnati con un colorante visibile solo riflettendosi allo specchio, i delfini mostrano dei comportamenti autodiretti, suggerendo una consapevolezza del proprio corpo e la capacità di distinguere se stessi dall’ambiente circostante.

Ci sono molti video che mostrano elefanti in lutto per la perdita di un membro della propria famiglia: mostrano comportamenti indicativi di dolore, rimangono vicino al corpo senza vita, lo toccano gentilmente con la propria proboscide ed emettono delle vocalizzazioni basse e rimbombanti. Queste espressioni di dolore mostrano la capacità di provare e di esprimere emozioni complesse.

mom and baby elephant drinking from watering home

La ‘Cambridge Declaration of Consciousness’ afferma: “evidenze convergenti indicano che gli animali non-umani abbiano substrati neuroanatomici, neurochimici e neurofisiologici degli stati di coscienza, insieme alla capacità di mostrare comportamenti intenzionali. Conseguentemente, il peso delle evidenze indica che gli esseri umani non siano gli unici a possedere questi substrati neurologici che generano consapevolezza. Gli animali non-umani, inclusi i mammiferi e volatili, e molte altre creature, come i polpi, possiedono anch’essi questi substrati neurologici”.

Ricordi che prima abbiamo delineato il concetto di ‘Animal Agency’ come la consapevolezza di agire intenzionalmente? Quindi alla domanda “il mio gatto è consapevole di essere il migliore?” la risposta potrebbe essere sì: sono consapevoli ed agiscono di conseguenza.

Negoziazione e Risoluzione dei Conflitti:

Gli animali a volte si impegnano in strategie di negoziazione e risoluzione dei conflitti, mostrando la propria capacità di agire con consapevolezza anche nelle interazioni sociali. I bonobo, conosciuti per le loro strutture sociali pacifiche, utilizzano diversi comportamenti sociali per gestire i conflitti. Si impegnano in comportamenti affiliativi, come ad esempio attività sessuali, abbracci, condivisione di cibo, come significato di riconciliazione o di ristoro dell’armonia all’interno del gruppo. Impiegando queste strategie, i bonobo dimostrano la capacità di navigare nelle dinamiche sociali e di promuovere relazioni cooperative. Gli scienziati credono anche che siano il ‘nostro modello evolutivo’ per l’attuale società umana. Non stiamo dicendo che dovremmo provare tutte le loro strategie alla prossima riunione di condominio, ma loro ne sanno eccome su come si può costruire una società pacifica.

Little black cat laying on a bed
Foto di Thomas Jacob Bedwin

Un esempio tratto dalla mia esperienza personale: quando Luna, il cane di mia cognata, veniva a trovarci, era la nostra gatta Minerva a fare da ‘pacificatrice’ tra Luna e Juanita, l’altra nostra gatta, che non era affatto felice e accogliente come Minerva. La piccola Minnie si posizionava spesso tra le due, intercettando anche le zampate che Juanita riservava a Luna. Durante le visite non ha mai lasciato da sola Luna, mostrando in modo gentile e paziente ad entrambe, che non c’era motivo di temersi reciprocamente. Le visite si concludevano spesso con tutte e tre che dormivano insieme nel mio ufficio.

Vocalizzazione e Comunicazione:

Anche se gli animali non presentano la stessa complessità linguistica del linguaggio umano, possiedono comunque una vasta gamma di vocalizzazioni che utilizzano come forma di comunicazione ed espressione di sé. Per esempio, le balene producono canti complessi che possono essere uditi anche da grandi distanze, e che potenzialmente servono come mezzo di comunicazione e per mantenere i legami sociali. Le madri producono anche un suono che la comunità scientifica ha descritto come ‘una ninna-nanna per i propri piccoli’ – le applicazioni di meditazione che riproducono il canto delle balene per farci dormire o rilassarci dovrebbero pagare i diritti d’autore a queste mamme balene.

In modo simile, gli uccelli producono canti e richiami complessi e meravigliosi per difendere il proprio territorio, attrarre i partner e per trasmettere informazioni specifiche agli altri membri del gruppo. Queste vocalizzazioni riflettono la loro capacità di esprimere i propri bisogni, desideri e per instaurare connessioni sociali.

Del resto non riconosci perfettamente anche tu quando il tuo gatto o il tuo cane hanno fame o vogliono giocare con te semplicemente dal modo in cui modulano il loro verso? La diversa intonazione del  ‘miao’ o ‘bau’ viene adattata in base alle diverse situazioni.

Se ti fermi un momento a riflettere capirai che è vero, e che gli animali agiscono consapevolmente. Pensa per esempio a quanto intenso sia il pianto di una mamma mucca quando l’allevatore le porta via suo figlio; o quando il tuo cane capisce che sei triste e continua a tenerti compagnia, ma anche quando un cervo difende la sua famiglia dai cacciatori – tutte queste azioni possono essere viste come azioni consapevoli e non solo come semplice ‘istinto’.

Questo è il motivo per cui noi come attivistx per i diritti degli animali non possiamo più dire ‘siamo la voce di chi non ne ha’. Sicuramente gli animali non-umani non possono approvare leggi a proprio vantaggio, scrivere un cartello intelligente per protestare, o comprendere completamente il nostro complesso mondo umano – e vice-versa, non possiamo farlo neanche noi con loro, se vogliamo essere onesti. Ma ricerche scientifiche hanno fornito evidenze abbastanza convincenti dell’esistenza della capacità degli animali non-umani di agire con intenzione e consapevolezza, quindi possiamo estendere la nostra comprensione nei loro confronti e verso le loro complesse e meravigliose abilità. Ora sappiamo con certezza che gli animali agiscono con intento e si difendono da soli in molte situazioni.

Riconoscere e rispettare questa capacità animale è importante per promuovere una visione più inclusiva e compassionevole del nostro mondo condiviso, e per sostenere il movimento vegano e antispecista. In questo modo, possiamo raggiungere una convivenza più armoniosa con l’incredibile moltitudine di esseri viventi, senzienti e coscienti che popolano il pianeta. Ciò però potrebbe anche sollevare una questione urgente, ovvero: quanto siamo efficaci nella nostra lotta per difenderli?

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