Cause ed Effetti della Deforestazione: Come Possiamo Fermarla?

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La terra ha perso oltre la metà degli alberi da quando gli esseri umani hanno iniziato a tagliarli. Oggi, le foreste ricoprono il 31 per cento del pianeta, ma continuano ad essere distrutte ad un ritmo allarmante. Questo non ha soltanto un impatto sulle specie che vi abitano, ma ha conseguenze per tuttɜ noi. Quindi, chi sta provocando questo danno ecologico e come possiamo assicurarci che i nostri acquisti non finanzino la deforestazione? Continua a leggere e lo scoprirai.

Perché le Foreste Sono Importanti?

Le foreste sono vitali per la salute del nostro pianeta. Assorbono l’anidride carbonica dall’atmosfera e la immagazzinano, riducendo l’impatto dei cambiamenti climatici. Foreste come quella Amazzonica contribuiscono anche a stabilizzare i cicli delle precipitazioni, mentre gli alberi in tutto il mondo evitano l’erosione del suolo e le inondazioni. Senza contare che, naturalmente, alberi e foreste hanno un valore in sé, e sono casa per migliaia di specie vegetali e animali, nonché per le popolazioni indigene.

Cos’è la Deforestazione?

È la rimozione permanente di grandi quantità di alberi per fare spazio per qualcos’altro, spesso pascoli per animali allevati, attività minerarie, espansione urbana o per utilizzare il legno nelle costruzioni o in altre aziende.

Quali Sono le Principali Cause della Deforestazione?

Ci sono solo una manciata di filiere responsabile per questa devastazione su larga scala, ma possono essere fermate se noi smettiamo di sovvenzionarle con i nostri acquisti.

Agricoltura

L’80 per cento circa della deforestazione globale è provocato dalle attività agricole. La tecnica del taglia-e-brucia – in cui gli agricoltori incendiano vaste aree di foresta così da concimare il terreno con le ceneri e poi coltivarci sopra – è la maggior responsabile della deforestazione nelle regioni tropicali. E non è soltanto distruttiva, ma anche miope, visto che le terre si mantengono fertili per appena un paio d’anni. Poi, gli agricoltori si spostano e distruggono un’altra area. La tecnica del taglia-e-brucia è responsabile della perdita di circa 50 acri di terra ogni ora in tutto il mondo.

Alcuni degli alimenti vegetali più comunemente coltivati su terre deforestate includono olio di palma, soia, gomma, caffè, tè e riso, benché nel caso della soia la produzione è per la maggior parte destinata alla zootecnia.

Allevamento

L’allevamento bovino è la prima causa di deforestazione in ogni paese della regione amazzonica e contribuisce per ben l’ 80 per cento dell’attuale deforestazione.

Approssimativamente 450.000 chilometri quadrati di Amazzonia deforestata in Brasile sono oggi pascoli per bovini. Spesso si punta il dito contro la soia per la deforestazione – e, per associazione, verso le persone che mangiano tofu e derivati della soia – ma questo preconcetto è sbagliato per due ragioni. Per prima cosa, la soia viene piantata solo dopo che i bovini hanno pascolato su terre deforestate, le hanno esaurite e si sono spostati su nuove terre appositamente deforestate. E in secondo luogo, l’80 per cento della soia cresciuta in Amazzonia viene poi trasformata in mangimi per animali allevati come polli, maiali e persino pesci allevati intensivamente nel resto del mondo. Il consumo di carne causa la deforestazione. 

La deforestazione causata dagli allevamenti bovini è responsabile ogni anno del rilascio di 340 milioni di tonnellate di anidride carbonica nell’atmosfera, pari al 3,4 per cento delle attuali emissioni globali. 

Sviluppo Urbano

L’aumento massiccio della popolazione umana significa che le foreste vengono tagliate per costruire case, villaggi e città. I ricercatori della Lund University hanno riconosciuto il problema e hanno concluso che una delle azioni più importanti che possiamo fare per limitare il nostro impatto climatico è mettere al mondo meno figli. 

Ma cosa facciamo dei miliardi di persone che sono già su questo pianeta e hanno bisogno di case e cibo? Ebbene, potremmo passare ad una alimentazione vegetale, poiché è quella che richiede molti meno terreni rispetto alla produzione di carne, e possiamo individuare soluzioni ecologiche per offrire abitazioni decenti alle persone pur nel rispetto degli habitat naturali. La creazione di “città compatte” è una soluzione efficace. Questo tipo di città funziona meglio quando ci sono ampie disponibilità di spazi comuni, una rete efficiente di trasporti pubblici, iniziative che incoraggiano spostamenti a piedi o in bici in piena sicurezza,  servizi comodi e abitazioni di alta qualità ma con una impronta climatica minima. 

Legname

Ampie distese di alberi vengono abbattute per prodotti in legno – dalle travi utilizzate nelle costruzioni ai mobili, fino alla carta e assimilati. Il taglio può essere selettivo, cioè prevedere solo il taglio degli alberi “ad alto valore”, oppure può essere un disboscamento totale, chiamato “clear-cutting”. Significa che tutti gli alberi presenti nell’area vengono buttati giù, lasciando l’area completamente deforestata. Secondo la NASA, il clear-cutting è molto più dannoso per le foreste pluviali tropicali, perché senza più alcun albero a protezione il suolo perde tutte le sostanze nutrienti e diventa sterile.

Il taglio selettivo degli alberi potrebbe sembrare l’opzione meno invasiva, ma i pesanti macchinari utilizzati danneggiano comunque gli alberi circostanti, e per ogni albero che viene rimosso, ne vengono danneggiati gravemente fino ad altri 30.

Qual è il Tasso di Deforestazione?

Circa 2.000 anni fa, l’Europa Occidentale era ricoperta per l’80 per cento da foreste, ma oggi si sono ridotte ad appena il 34 per cento.


Gli Stati Uniti avevano circa un miliardo di acri di foreste, che ricoprivano circa la metà del paese, finché non arrivarono i colonizzatori europei. Oggi la superficie boschiva si è ridotta a circa 286 milioni di acri, un’area più o meno pari all’estensione della Colombia. Circa la metà del territorio in Nigeria era ricoperto da alberi, ma oggi ne rimane appena il 10 per cento. Le Filippine erano interamente ricoperte da foreste, ma ormai il 65 percent è perduto. L’Australia ha perduto circa il 40 per cento delle proprie foreste. E l’America Latina ha perso il 37 per cento delle proprie foreste tropicali. È un problema di scala globale.

Abbiamo già perso così tante foreste, e il ritmo di distruzione sta aumentando. In media, ogni anno fra il 2014 e il 2018 abbiamo perso un’area boschiva pari alle dimensioni del Regno Unito. Craig Hanson del World Resources Institute afferma: “stiamo perdendo la battaglia per fermare la deforestazione”.

Quali Sono gli Effetti della Deforestazione?

La deforestazione ha un effetto devastante sulla fauna selvatica e sulla biodiversità, sull’erosione del suolo, sui ritmi delle precipitazioni e sulle inondazioni, sui cambiamenti climatici e sullo sfollamento delle comunità indigene.

Cambiamenti Climatici

Le piante prelevano il carbonio dall’atmosfera e la immagazzinano. Quando gli alberi vengono bruciati, questo carbonio ritorna nell’atmosfera sotto forma di anidride carbonica, un gas a effetto serra. Non solo il carbonio immagazzinato viene liberato, ma senza gli alberi non è possibile stoccare altro carbonio togliendolo dall’atmosfera. Se gli alberi sono stati abbattuti per far posto alle mucche che producono metano, gli effetti pericolosi della deforestazione si moltiplicano.

Conflitto Uomo-Animali

Quando gli habitat naturali vengono distrutti, è inevitabile che gli animali che vi abitano vengano esiliati altrove. Alcuni si troveranno a vivere più vicino alle abitazioni umane di quanto non vorrebbero, sia loro che le persone, e questo porta inevitabilmente a dei conflitti. Non è colpa degli animali, ovviamente. Abbiamo distrutto la loro casa.

Esaurimento delle Risorse Rinnovabili

La produzione di legname, in teoria, può essere un’impresa sostenibile, ma troppo spesso quando gli alberi vengono abbattuti o bruciati, ciò che li sostituisce sono pascoli o macchie. Uno studio del 2012 a cura del Center for International Forestry Research ha stimato che i prodotti della foresta – come le noci del Brasile – generano fino al 20 per cento degli introiti per le comunità rurali e spesso rappresentano l’unico modo attraverso il quale queste comunità possono accedere all’economia monetaria. E poiché tantissimi frutti delle foreste pluviali non possono esistere senza un sistema tropicale perfettamente funzionante, la deforestazione mette a grave rischio queste risorse rinnovabili.

Erosione del Suolo e Inondazioni

Gli alberi assorbono le precipitazioni ancorandosi al suolo. Rilasciano l’acqua assorbita a intervalli regolari e, senza queste spugne a lento rilascio, l’acqua piovana scorre senza controllo, aumentando il rischio di inondazioni.

Senza alberi a stabilizzare il suolo, le piogge abbondanti possono spazzarlo via, causando il declino delle colture. Questo, a sua volta, spinge a un uso supplementare di fertilizzanti, che può causare inquinamento, fioriture algali e zone morte in acque dolci e salate, e spinge a un’ulteriore deforestazione. Il Costa Rica perde ogni anno circa 860 milioni di tonnellate di suolo superficiale, mentre il Madagascar perde quantità tali di terra rossa per via dell’erosione che i suoi fiumi si tingono di rosso, tanto da portare gli astronauti ad affermare che sembra che il Madagascar stia sanguinando a morte. La metà dello strato superficiale del suolo del pianeta è andato perduto negli ultimi 150 anni.

Malattie Tropicali

Quando tagliamo le foreste, mettiamo noi stessi a rischio. La piattaforma Intergovernativa Scienza-Politica su Biodiversità e Servizi per gli Ecosistemi spiega: “La distruzione degli habitat e l’invasione da parte di esseri umani e animali allevati in ecosistemi ricchi di biodiversità offrono nuove vie attraverso cui i patogeni possono diffondersi e aumentare il tasso di trasmissibilità”. 

La diffusione di malattie infettive e il contagio verso le persone è più probabile nelle zone dei tropici, dove la varietà sia delle specie selvatiche che dei patogeni è più alta. Alcune malattie che si sono diffuse in queste zone sono state collegate alla deforestazione. Le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità sono categoriche: la distruzione della natura permette alle pandemie di insorgere..

Perdita di Habitat

Le foreste sono un habitat. Sono casa per migliaia di specie, quindi quando tagliamo gli alberi distruggiamo la casa di qualcuno, privandolo di cibo, riparo e acqua.

Biodiversità

Con una tale distruzione di habitat, non c’è da stupirsi che la biodiversità sia stata duramente colpita negli ultimi anni. I ricercatori parlano di ‘annichilimento biologico’ poiché l’umanità ha spazzato via il 68 per cento delle popolazioni animali selvatiche negli ultimi 50 anni appena. La deforestazione, soprattutto quella legata alla zootecnia, è una delle cause principali.

Come Possiamo Fermare la Deforestazione?

L’unico modo per fermarla è non finanziarla, e questo significa fare pressione sui governi affinché agiscano contro le industrie distruttive, nonché informarci su come possiamo inconsapevolmente contribuire ad essa. Le azioni principali che possiamo compiere sono:

  • Smettere di mangiare carne, visto che la zootecnia è una delle principali cause di deforestazione. Possiamo nutrire il mondo intero sfruttando molti meno terreni passando ad un’alimentazione vegetale. 
  • Compriamo meno “cose”, e se acquistiamo oggetti in legno o carta proviamo a prendere in considerazione oggetti di seconda mano o vintage, ed assicuriamoci che il legno provenga da fonte sostenibile. 
  • Verifichiamo che caffè, tè, cacao e gli altri prodotti che acquistiamo provengano da una filiera sostenibile. 
  • Limitiamo il numero di figli, poiché la crescita della popolazione causa la distruzione degli habitat.

Conclusioni

La deforestazione è devastante per il nostro pianeta e per i suoi abitanti, ed è alimentata da grandi industrie e speculazioni. Ma non è detto che dobbiamo accettare tutto questo come se fosse inevitabile. Ognunə di noi ha il potere di spendere i propri soldi dove ritiene più giusto, e se abbiamo il privilegio di poter scegliere, allora possiamo spendere in modo saggio i nostri soldi, investendoli in prodotti che non ci costano il pianeta intero.

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